Specchio nero o qualsiasi altra distopia fantascientifica ben pensata sta diventando sempre più il mondo in cui viviamo ogni giorno. I ricchi stanno visitando lo spazio, i giochi stanno diventando fotorealistici, gli smartphone si piegano e domani, presto, indosseremo occhiali AR che trasfigureranno la nostra realtà.
Negli Stati Uniti, il venerabile Dipartimento della Sicurezza Nazionale ha fatto un (grande) passo avanti in questa “fantascienza” della realtà. Un comunicato stampa dell’agenzia governativa indica che i cani robot della startup Ghost Robotics pattuglieranno presto il confine meridionale tra Stati Uniti e Messico.
Il confine è considerato uno dei luoghi più pericolosi degli Stati Uniti, dove trafficanti di ogni tipo, spesso pesantemente armati, ne hanno fatto il loro punto di passaggio preferito. L’uso di cani robot dovrebbe quindi limitare la perdita di vite umane e permettere di raccogliere (senza rischi) informazioni sulle attività di traffico in corso.
Sì, è anche possibile montare un’arma letale su un robot Ghost Robotics, ma i robot di confine non dovrebbero esserne dotati
Questa iniziativa del Department of Homeland Security è una prova sufficiente del livello di prestazioni raggiunto oggi dai robot quadrupedi di tipo Spot (Boston Dynamics). Questi robot sono ormai capaci di muoversi con facilità e velocità su tutti i tipi di terreno, e possono essere equipaggiati con attrezzature estremamente sofisticate (telecamere termiche e a infrarossi per la visione notturna o con un enorme zoom, ecc.)